Educare alle emozioni in famiglia: come crescere figli emotivamente consapevoli

 

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Scritto dalla Dott.ssa Sara Baldi, Psicologa e Tutor dell’Apprendimento

Da oltre 40 anni la Danimarca domina il World Happiness Report, la classifica dei paesi più felici stilata ogni anno dalle Nazioni Unite.  

Perché le mamme danesi conoscono il segreto di allevare i bambini più felici del mondo, imparando insieme a conoscere le emozioni. Infatti, la felicità è un'attitudine che si insegna e si sviluppa sin da piccoli,

almeno secondo Jessica Joelle Alexander ed Iben Dissing Sandahl: autrici de ''Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni''. Manuale best seller che, in 6 principi, racconta come alla base dell'appagamento ci sia il modo in cui genitori e figli si relazionano tra loro.

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La parola da ricordare è PARENT, che in inglese vuol dire ''genitore'', ma è anche l'acronimo per le 6 regole d'oro del Metodo Danese.

P come PLAY (Gioco): il gioco libero, il gioco all’aperto, senza regole imposte dall’alto, crea adulti più felici, equilibrati e resilienti. E' importante che i bambini abbiano il tempo di giocare, perché è il momento in cui imparano chi sono, le proprie doti e i propri limiti; inoltre insegna ai bambini la capacità di saper gestire le emozioni e lo stress.
E’ essenziale il tempo libero non organizzato, eliminando agende fitte di impegni quotidiani. Alcuni consigli per favorire il gioco libero sono: spegnere i dispositivi digitali, lasciarli creare spontaneamente, lasciare che giochino da soli e se litigano evitare di intervenire, infine lasciarli sperimentare senza proteggerli eccessivamente.

A come AUTENTICITY (Autenticità): la sincerità crea una maggiore consapevolezza di se, è quindi importante non mentire ai bambini. In questo modo insegneremo ai piccoli a riconoscere e accettare i propri sentimenti, buoni e cattivi, e ad agire secondo i propri valori. Sfide e periodi difficili non li abbatteranno.
E’ altrettanto importante non elargire lodi esagerate, infatti, troppi complimenti potrebbero risultare vuoti e falsi e non aiutare l’autostima.

R ovvero REFRAMING (Ristrutturazione): la riformulazione dell'esperienza vissuta può cambiare la vostra vita e quella dei vostri figli rendendola migliore. Ristrutturare significa affrontare una situazione spiacevole da un’altra prospettiva, in modo che appaia meno negativa. È alla base della resilienza. È importante cercare di trovare, insieme ai propri figli, il lato positivo delle cose. Due aiuti efficaci sono l’umorismo e il ricordo di un momento passato felice.

E ovvero EMPATHY (Empatia): l’empatia è la capacità di connettersi con gli altri e si sviluppa nell’infanzia grazie al rapporto con le figure di attaccamento. Comprendere, interiorizzare, insegnare l'empatia è fondamentale per creare bambini e adulti più felici. I primi a sperimentarla devono essere i genitori, infatti, i bambini rispecchiano tutto quello che vedono fare dagli adulti di riferimento.
E’ dunque molto importante l’esempio e il dialogo. Per aumentare l’empatia è utile leggere dei libri che abbracciano tutte le emozioni, anche quelle negative. È inoltre fondamentale  non  sminuire mai i sentimenti dei bambini.

N ovvero NO ULTIMATUM (Nessun ultimatum): evitare il braccio di ferro usando invece un approccio genitoriale più democratico aiuta i bambini ad avere più fiducia, più capacità di reagire e aiuta a essere più felici. Sono assolutamente bandite le sculacciate e le punizioni. E’ più efficace gestire i conflitti con autorevolezza, fermezza, calma e affetto. E’ necessario sempre spiegare bene ai bambini e, in modo chiaro, le regole di comportamento e accertarsi che siano state comprese. Questo approccio trasmette rispetto e aiuta a mettere voi e i bambini dalla stessa parte, condividendo un obiettivo comune.

T ovvero TOGETHERNESS and HYGGE (Intimità e calore familiare): una forte rete sociale è uno dei fattori più importanti della nostra felicità: passare più tempo possibile insieme ad amici e parenti. Creare in casa un’atmosfera calda e accogliente, giocare insieme, preparare buon cibo da gustare insieme e godere dell’intimità e della reciproca compagnia lasciando da parte i dissapori.

E l’Italia dove si posiziona nella classifica dei paesi più felici?

Purtroppo molto in basso! Colpa del retaggio culturale che ci portiamo dietro, che ha sempre relegato le emozioni ad un ruolo assolutamente marginale cui si sono aggiunti negli ultimi anni una serie di fattori sociali e di costume, quali troppi impegni e poco gioco libero, poco tempo passato in famiglia e condivisione di momenti di intimità familiare, poco dialogo e tanto braccio di ferro con i nostri figli, nonché poca consapevolezza delle emozioni, soprattutto di quelle più “faticose”. Ma il cambiamento è possibile!

L’intelligenza emotiva è una competenza, e come tale va coltivata e allenata giorno per giorno, nella quotidianità, fin da bambini. Noi, come realtà che sostiene le famiglie e i bambini in un percorso di crescita sano ed equilibrato, ci stiamo impegnando per sensibilizzare rispetto al valore dell’educazione emotiva e per sostenere concretamente i genitori in questa importante “sfida educativa”, attraverso una linea di giochi sulla consapevolezza emotiva e una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il valore dell’educazione emotiva in tutti i contesti di vita.